Organizzi il Kitesurf weekend perfetto , ma…
Chi ama il kitesurf insegue il vento e posti lontani, siete sicuri di essere immuni dai “seccavento” ?
Finalmente il weekend che aspettavi, non ne potevi più della solita routine! Sei al settimo cielo, hai prenotato last minute, organizzando tutto nei minimi particolari: sei riuscito ad approfittare di un’offerta per i biglietti aerei, trovato un “B&B” molto carino (almeno così sembra dalle foto), in posizione strategica e addirittura conveniente!
Ecco, bagagli pronti, si parte…ti rechi all’aeroporto in netto anticipo, non vorrai mai che, dovendo imbarcare bagagli speciali (il tuo kite), tu debba avere l’ansia di fare di corsa (.. e che ti perdano il bagaglio sportivo col kite). Tutto procede secondo i piani, sei nell’area imbarchi e ti senti già nello spot che stai raggiungendo, quello di cui parlano tutti, addirittura hai sentito un tale definirlo “la capitale Europea del Kitesurf ” , “300 giorni di vento l’anno” ! Non vedi l’ora di arrivare, sei gasatissimo .. guardi l’orologio, ci siamo quasi, Dai un’occhiata al tabellone dei voli e, qualcosa è cambiato ma tu eri troppo preso dai video di kitesurf su vimeo (lentissimi come al solito) per rendertene conto… il tuo volo è scomparso, ti alzi, ti avvicini e no, il tuo volo non c’è più per davvero, vai ad informarti col personale di volo che incontri ma nessuno sa darti notizie esaustive, torni al tabellone e , sospiro di sollievo, il tuo volo riappare con qualche ora di ritardo. Sei partito con la tua ragazza o con i tuoi amici, o con la tua ragazza ed i tuoi amici e durante l’attesa si parla di venti, di leggende su rotazioni eseguiti dal cugino di un amico, sui diversi tipi di vele, se ne parla con eccitazione, ognuno dice la propria e riferisce le dritte su quella particolare manovra effettuata dal cugino dell’amico. Poco più di mezz’ora e sarai in volo verso la tua meta di vacanza e tra una cazzata e l’altra il tempo è volato. arrivati nel “ B&B ”
scopri che c’è stato un malinteso durante la prenotazione perciò non ti aspettavano ma, niente paura c’è disponibilità di camere seppur non subito, è necessario attendere qualche ora per le pulizie, quindi decidi che, data la temperatura elevata, andrete a prendere una brioche con gelato che, dicono, qui sia una specialità! fatto tutto, Eccoti finalmente nello spot dei tuoi sogni: posto fantastico, eh sì, perché sei in una riserva naturale, gente cordiale e simpatica, ma oggi non fa vento… poco male, ne approfitti per riposarti dallo stress del tuo “viaggio della speranza” e rilassarti in quella spiaggetta lì vicino molto bella e caratteristica, dalla quale puoi raggiungere le saline che, ti hanno detto, siano di colore rosa (che non le vai a vedere?). Dai un’occhiata alle previsioni dei prossimi giorni, non promettono nulla di buono ma non sono mai davvero attendibili, se esce il termico è fatta, sei in uno dei luoghi più ventosi d’Europa e poi, ti fermerai qualche giorno, c’è tempo. il giorno dopo torni allo spot, perfetto..
C’è vento sufficiente per fare qualche bordo e poi potrebbe aumentare, quindi gonfi la tua ala in fretta e furia, indossi il tuo trapezio e subito in acqua, vai su e giù e sei già felice ma aspetti qualche nodo in più per fare quel trick raccontato dall’amico di tuo cugino (o era il cugino del tuo amico?), intanto continui a navigare e bolinare cercando di non perdere acqua in lungo e largo quando, ad un tratto, finisce il vento e sei costretto a rientrare a piedi, “che culo! qui l’acqua non supera l’altezza del ginocchio” pensi. Vabbè, come primo giorno sei più o meno soddisfatto quindi opti per una birretta tra amici aspettando il tramonto, “dopotutto domani è un altro giorno” pensi e in quel momento ti senti un po’ Rossella O’Hara. E rieccoti in trincea, tutto pronto per un’altra giornata di kite, il vento è previsto per il primo pomeriggio quindi intanto ti prendi il tuo tempo per provare le specialità mangerecce tipiche del luogo, il vento arriva ed è quello giusto, teso, perfetto.. finalmente fai kitesurf! ti sbizzarrisci in tutte le tue evoluzioni, stai andando alla grande e ti diverti un mondo quando senti che l’ala si è sgonfiata un po’, decidi di tornare, dare tre pompate e ributtarti in acqua ma, non è come credevi, la valvola è andata, ti passano il contatto del velista di zona, è riparabile con pochi euro ma potrà riconsegnartela domani, pazienza, tiri un sospiro di sollievo: con tutto quello che ti è successo pensavi peggio…che sarà mai!
Gli amici si divertono, tu un po’ meno.
Trascorre un altro giorno e tu hai avuto indietro la tua vela, il vento non è previsto, non si muove una foglia, vai in cerca di locals che recitino qualche oracolo meteorologico ottimistico ma niente…altro giorno, altra spiaggia lontano dai loop che avevi sognato. Tutto sommato anche oggi ti senti soddisfatto, temprato dall’esperienza di condizioni atmosferiche poco favorevoli, un po’ più stanco del solito ma almeno sei in vacanza…che fortuna! Ovviamente una volta lontano dallo spot, puntuale come un orologio svizzero il termico è uscito, mentre cerchi di convincere la tua ragazza a rientrare alla base per un grande pomeriggio: i tuoi amici erano rimasti li…
Ed ecco il giorno della partenza : fai una ricca e golosa colazione e ti rechi allo spot, già dalla strada, in lontananza, scorgi una moltitudine di ali colorate, è una giornata meravigliosa, dopo tanti capricci il vento è perfetto e regala la possibilità di un’intera giornata di kite, si sei proprio fortunato!
20 nodi fissi di tramontana, in definitiva, tutto può succedere, chi pratica il kitesurf lo sa bene.. ma tu sei in auto per raggiungere l’aeroporto proprio il primo giorno di vento di una settimana di vento.
Guardi i volti dei tuoi amici che ti riaccompagnano al terminal, se non hai ancora identificato il “seccavento” tra i tuoi amici probabilmente quello… sei proprio tu!
A.B.