COME SCEGLIERE IL TUO KITESURF USATO
Sei un principiante e hai appena terminato il tuo corso base di kitesurf?
Dopo anni che stavi lí fermo a guardare questi ragazzi, che si divertivano facendo evoluzioni e tricks in aria, finalmente hai preso coraggio e hai deciso di provare questo fantastico sport.
Prima di scegliere il tuo kitesurf usato, sei alla ricerca di una scuola o di un istruttore di Kitesurf serio e competente che possa iniziarti al mondo del kitesurf.
Documentandoti perbene sia sul web che dal vivo, contattando magari qualche amico di amico, che sapevi praticasse il kite hai fatto la tua scelta e finalmente hai trovato chi può insegnarti.
Che sia un istruttore o una scuola FIV,IKO o VDWS questo non importa tanto,l’importante è che abbia esperienza di insegnamento e che sia certificato per farlo.
La scelta dello spot potrebbe facilitarti nell’imparare, acqua preferibilmente piatta, non troppo alta e vento abbastanza costante come allo Stagnone ad esempio sarebbero le condizioni ideali per approcciarti al kite.
Finito il corso base e dopo tante altre ore di lezioni il tuo istruttore ti ha finalmente dato l’ok e ora non ti resta altro che scegliere l’attrezzatura da kitesurf giusta per te.
Tantissime sono le variabili da valutare nella scelta ovvero:
- Peso del rider o kitesurfer
- Vento medio nello spot che pratichi (suggeriamo di acquistare almeno 2 misure, un kite di misura grande e uno medio per potere coprire un range maggiore di vento)
- Modello di kitesurf
Ormai sono numerosissimi i brand del Kitesurf (superiamo abbondantemente la trentina) qui ne nomineremo soltanto alcuni a partire dai più blasonati come:
- North Kiteboarding
- Cabrinha
- Duotone Kite
- F-One
- Rrd
- Airush
- Ozone
- Core Kiteboarding
- Naish Kiteboarding
- Slingshot
- Nobile Kiteboarding
- Liquid Force
- Epic Kiteboarding
- Switch Kites
- Ksp
- Zian
- Zeeko
- Crazy Fly
Sei già confuso? Non ti preoccupare!
La scuola di kitesurf che ti ha seguito nel tuo percorso di apprendimento, essendo seria e professionale, ti suggerirà e consiglierà su cosa scegliere e questo ti eviterà di prendere qualche “pacco”.
Cosa devi analizzare e soprattutto cosa devi guardare con attenzione nella scelta del tuo kitesurf usato?
L’ideale sarebbe comprare un kite nuovo per tanti e svariati motivi, spesso e soprattutto all’inizio ci si avvicina a questo sport comprando attrezzatura da kitesurf usata, noi di Stagnone Kitesurf ti daremo qualche piccola dritta.
Un kite troppo vecchio e datato è da scartare sin da subito, infatti avremo solo rogne, valvole che si scollano una dietro l’altra o tessuto troppo usurato e logoro e al primo crash in acqua ci troveremmo a guardare il nostro primo kitesurf distrutto un pò come Giovanni guarda la sua macchina nuova che presenta 3 righe nel film “Così è la vita” (di Aldo,Giovanni e Giacomo).
Sul web esistono diversi mercatini on line, come ad esempio AdessoKite, consigliamo sempre di visionare dal vivo il kite prima di comprarlo.
Dopo averlo gonfiato, avere pinzato tutti i bladders per vedere se presente qualche perdita di aria, passiamo ad analizzare il kite.
Cosa dobbiamo guardare?
Il colore, è vivo? lucido? o opaco?
Un kite scolorito ha sicuramente “percorso” già parecchi chilometri e quindi da scartare immediatamente.
Sentite tra le dita toccando con mano il materiale di costruzione , un tessuto nuovo ha un rumore caratteristico ovvero “scrocchia” quando lo stropicciamo.
Andate a ispezionare bene il bordo d’attacco ovvero la leading edge per vedere se sul dacron sono presenti o meno tagli, graffi, buchi e o riparazioni.
Osserviamo preferibilmente controluce il tessuto del kite per vedere se nel ripstop (nylon o poliestere) sono presenti riparazioni e o microfori. Guardate con attenzione le cuciture, se il filo presenta indebolimenti o interruzioni ,converrà “riprendere” la cucitura poiché questo è un locus minoris resistentiae ovvero “l’anello” debole pronto a cedere.
Osservate con attenzione il contachilometri per eccellenza del nostro kitesurf usato, ovvero il bordo di uscita o trailing edge, segni e soprattutto righe orizzontali in questa zona sono indice di elevata usura; probabilmente quel kite è stato parecchio tempo a “flappare” (sventolare) in spiaggia beccandosi raggi UV e sabbia con un effetto tipo “sabbiatrice”.
Osservate con attenzione tips, pigtails, briglie ed eventuali carrucole e verificate se funziona tutto in maniera corretta.
Ora è tempo di passare ai “raggi x” la nostra barra ovvero il nostro sistema di controllo.
Apriamo e mettiamo in chiaro le linee in dyneema (stendere e separare le linee) verificando la presenza o meno di nodi.
PS: i nodi sulle linee essendo un punto “debole” possono portare alla rottura del cavo.
Vogliamo sottolineare inoltre che un kitesurf riparato da professionisti del settore che effettuano la riparazione a regola d’arte non è da evitare ma il tutto andrà valutato con attenzione (sede, estensione della riparazione ecc.)
Quindi controlliamo:
– usura grip barra
– usura cima depower
– usura singole linee barra
– corretto trimmaggio della barra, con barra tutta tirata in battuta bassa e trim su clam cleat tutto potenziato le linee devo avere tutte la stessa lunghezza.
Detto questo non ti resta che pagare e sorridere! si esatto!consulta le previsioni su windy ,windfinder o altra app ,dirigiti presto dove soffia il vento, indossa la tua muta, entra in acqua a provare la tua “nuova” attrezzatura e sorridi come un bimbo davanti al suo “nuovo” giocattolo.